ANORESSIA: i veri colpevoli
La 1° edizione vincitrice del Premio Cesare Pavese 2013, Medici Scrittori Saggistica è acquistabile solo in Italia direttamente presso l’Editore
La 2° edizione, arricchita da alcuni dei commenti e delle recensioni ricevute dal libro, è stata pubblicata con il titolo
ANORESSIA, i veri colpevoli: gruppi sanguigni e trauma
ed è acquistabile in tutto il mondo, in cartaceo e in ebook cliccando:
Edizione mondiale in lingua italiana
L’edizione in inglese
ANOREXIA, The Real Causes: Blood Types and Trauma
è acquistabile in tutto il mondo, in cartaceo e in ebook cliccando:
ANORESSIA, i veri colpevoli: gruppi sanguigni e trauma
di Lorenzo Bracco
Con il suo libro ANORESSIA: i veri colpevoli il dottor Lorenzo Bracco ha vinto il Premio Cesare Pavese 2013, Medici Scrittori Saggistica.
Motivazione della Giuria:
Lorenzo Bracco fa un’approfondita ricerca dei veri colpevoli e indica nuove prospettive per conoscere e curare un profondo malessere esistenziale.
Non meno avvincente di una medical serie televisiva, questo libro percorre intelligenti piste d’indagine che saranno di conforto per chi si trova nel tunnel della colpevolizzazione e che non mancheranno d’interessare il lettore capace di vedere nella malattia una manifestazione dell’umana, affascinante avventura del vivere.
La novità, nella ricerca del dottor Bracco, è che all’origine del disturbo vi è una differenza di gruppo sanguigno (0, A, B, AB) tra madre e figlia a cui si somma un trauma molto precoce all’inizio dell’esistenza della figlia, quando era feto o alla nascita, evento traumatico in cui è avvenuto un contatto fra il sangue della figlia e quello della mamma, differenti e incompatibili fra loro quanto a gruppo sanguigno. Una trasfusione di sangue incompatibile può essere mortale, una quantità minima no, ma in ogni caso fa scattare un allarme biologico massimale tra madre e figlia. Secondo questa lettura, che evita inutili e dannose colpevolizzazioni della ragazza e del suo nucleo familiare, quando all’adolescenza iniziano le difficoltà della ragazza nei confronti della mamma e viceversa, queste non sono altro che la conseguenza dell’allarme biologico che si era scatenato.
Un’adeguata terapia del trauma originario può ricondurre la differenza biologica fra madre e figlia a essere una ricchezza e non un conflitto.
È un libro di pace, in cui la visione d’insieme sul complesso tema dell’anoressia, non solo è rispettosa delle terapie oggi accreditate, ma le armonizza grazie a una intuizione specifica con la quale diventa possibile anche impostare una prevenzione dell’anoressia adolescenziale femminile.
Articoli online
Il club de LA LETTURA (Corriere della Sera)
Così abbiamo fatto pace con il cibo
La Repubblica 17 dicembre 2013
Il racconto dell’anoressia
Recensioni (PDF)
Medwellness (Ottobre 2014)
L’anoressia potrebbe essere scritta nel sangue
VIVERE Light (Numero 80 – Ottobre 2014)
Conflitti madre-figlia: e se il problema fosse il gruppo sanguigno?
Gioia (Numero 28 – 17 luglio 2014)
Le due facce della medaglia
OGGI 7 (Dicembre 2013)
Anoressia: colpa di chi?
Torino Medica (Dicembre 2013)
Anoressia. I veri colpevoli
Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli (Novembre 2013)
Un medico vince il Premio Pavese